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Full text of "Achille | all'assedio di Troja | dramma per musica"

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ACHILLE  : 

ALL'  ASSEDIO   DI  TROJA 

DRAMMA   PER   MpSICA, 

DA     RAPPRESENTARSI 

NEL    NOBIL    TEATRO 

DI  TORRE  ARGENTINA 

//  Carnevale    deìV  anno  1797* 

DEDICATO 
A    SUA    ECCELLENZA 

LA       SIGNORA 

D.  MARIA  CARLOTTA 

BARBERINI 

PRINCIPESSA  CHIGI. 


#\*\*/\#\#n/\#\*'  /\#\r> 


IN    ROMA 
Nella  Stamperia  di  Gioacchino  Puccinelli 
a  S.  Andrea  della  Valle  .   - 

Con  licenza  dcs  Superiori  . 
Si  vende  nella  medesima  Stamperia. 


ECCELLENZA* 


„Ls  annate  pur  tal  nome  a  te  conviensi, 
„  Che  non  somigli  Tu  cosa  Terrena  . 
Questo  che  a  te  consagro 
D'Eroi  sublimi  memorando  esempio  • 
Dirà ,  che  in  parte  adempio 
Ad  un  dovei\  eh  e  lingua  dir  non  puole 
Tuoi  pregi  folgoranti  al  par  del  Sole  * 

A  2 


Parto  di  roT^a  musa  , 
Se  il  mio  carme  non  fosse.  , 
Potrebbe  attor,  con  più  felice  impegno, 
O  rendersi  più  grato,  o  meno  indegno. 
Quale  siasi  però  concedi  almeno  , 
Che  air  onor ,  che  riceve  ,  il  cor  devoto 
Avanti  a  tutti  iNumi  appenda  unVoto. 
Creschin  ne  Figli  ad  emular  gli  Eroi 
Valine ,  eccelse  Virtù  degl'Avi  tuoi  . 
Ver  te  Pallade  Amica 
Pieghi  il  sacrato  Olivo,e  dal  tuo  fianco 
Bella  felicità  giammai  s'involi  , 
E  per  te  fama  spieghi  eterni  i  voli  . 


Obhlmo  Dmo ,  e  Vmo  Servitori 
V  Impressane 


ARGOMENTO. 

Troppo  nota  lei  lunga  ostinata  Guerra 
.  fra  i  Trojan! ,  ed  1  Greci,  e  l'assedio, 
che  per  due  lustri  fu  costretta  Troja  a  soffri- 
re ,  onde  qui  s'abbia  ad  istruirne  il  Lettore  : 
uè  v'  ha  chi  non  sappia  il  valor  d'Ettore 
Trojano  figlio  del  Re  Priamo  ,  la  ferocia 
del  Greco  Achille  ,  e  la  saggia  ^ condotta 
d'  Agamennone  Imperatore   dell'  Armata 

Greca  . 

Solo  per  intelligenza  del  presente  prans  - 
ma  basterà  dire  ,  che  durante  l'assedio  Tro- 
jan© ,  fu  di  commi  consenso  delle  dw.^ 
Armate  ,  stabilita  una  Tregua  ,  ad  enei;  > 
dì  concluder  pacificamente  le  Nozze,  tra 
Polissena  figliuola  di  Priamo ,  ed  Achille 
Rede'Mirmidoni .  Si  appressano  già  all'Ara 
gli  Sposi  aliar  che  nclP  atto  di  porgersi  la 
destra  si  ode  voce ,  che  Achille  era  stato 
destinato  a  combattere  col  primo  de' Tro- 
iani, il  di  cui  nome  venisse  estratto  dall' 
Urna  ,  e  che  ad  un  singoiar  cimento  do- 
veva ridursi  f  esito  di  una  guerra  sì  lunga , 
e  penosa.  Viene  inseguito  scelto  Ettore  a 
combattere  conAchille,e  differitesi  le  nozze 
sono  in  tal  caso  troppo  verisimili  le  sma- 
nie di  Polissena,  perchè  con  la  morte  di 
uno  de' due  combattenti  andava  la  mede- 
sima a  perdere ,  o  in  Achille  lo  Sposo ,  o 
in  Ettore  il  Germano  .  Non  manca  Polis- 
sena ,  unita  a  Briseide  amante  occulta  di 
Achilie,  di  sparger  voce  ,  che  tali  nozze 
erano  state  sospese  per  inganno  d'Ulisse  ; 

A  2 


6 

^  che  non  era  altrimenti  voler  de'Numi, 
che  seguisse  fra  due  soli  il  periglioso  com- 
battimento .  Posto  in  tumulto  il  Popolo , 
e  gli  stessi   Ministri  de' Numi,  si  sospen- 
de il  singoiar  certame,  fra  i due  Eroi,  e  si 
stabilisce  di  andar  a  consultar  V  Oracolo 
d'  Apollo ,   il  di  cui  Tempio  fingesi  nell* 
Antro    degli  Oracoli  alle  falde  del  Mon- 
te Ida  .    Pronuncia  finalmente  i  suoi  de- 
creti il  Nume  sudetto  e  vuole  che  si  com- 
batta ,  Non  ostanti  le  lagrime  di  Polisse- 
na vanno  Achille,  ed  Ettore  alla  pugna, 
e  questi  rimane    perditore  ;   dalla  di  cui 
morte  essendo  Egli    il  maggior    sostegno 
di  Troja  ,  ne  venne  poscia  la  fatai  ruma  , 
della  più  possente  Città  dell'Asia  . 

Se  si  è  in  qualche  parte  allontanato 
T Autore  da  ciò  che  narra  il  divino  Ome- 
ro nella  sua  Iliade  ,  e  nell'incomparabile 
kua  Eneide  Virgilio,  l'ha  fatto  unicamente 
per  abbellire  il  presente  Dramma  ,  e  per 
adattarsi  alle  odierne  Teatrali  rappresen- 
tazioni . 

U  Azione  si  finge  in  Troja  ,   e  suoi  con- 
torni ,   in   tempo  di  tregua   fra 
i  Trojani ,  ed  i  Greci . 


PROTESTA 

Tutte  le  parole,  che  non    sono    conformi 
ai  dettami  della  nostra  Santa  Cattolica  Re 
licione  ,  che  in  esso  Componimento  si  leg- 
gono ,  si  dovranno  attribuire  a  vezso   di 
poesia,  ed  a  favoloso  gentilesco  costume. 


IMPRIMATUR» 

Si  videbitur  Rino  Patri  Magist.  Sacri  Pai. 
Apost. 

F.  "Xaver.  "Passeri  Arckiep.  Lx&iss 
Vicesg* 

IMPRIMATUR. 

Fr.  Thomas  Vincentius  Pani  Ordinis  PrsesL 
Sac.  Palat.  Apost.Magister 


A  4 


MUTAZfONI  DI  SCENE. 
Nell'Atto  Primo. 

Parte  dell' accampamento  Greco,  sotto  le 
Mura  di  Troja  con  veduta  del  Monte 
Ida,  e  del  Fiume  Xanto.  Portico  da  un 
lato  del  Tempio  di  Apollo  ridotto  in  po- 
tere de'  Greci . 

Piazza  nella  Città  di  Troja  circondata  all' 
intorno  di  magnifiche  fabbriche ,  fra  le 
quali  ilFalaggio  del  Re  Priamo  .  In  sito 
eminente  la  celebre  Rocca  Trojana  . 

Portico  che  introduce  al  Palazzo  di  Priamo  % 

i  empio ■domestico  nell'  interno  del  Palazzo 
di  Priamo  dedicato  a  Venere  adorno  di 
ghirlande  di  rose  .  Sacerdote,  di  Vene- 
re ;  ed  altri  Ministri ,  i  quali  portano 
l'Ara  ,  le  faci  ec. 

Nell*  Atto  Secondo  . 

Atrio  interiore  del  Palazzo  di  Priamo  . 

Luogo  destinato  a  Combattimento  d'  Anfi- 
teatro . 

Boschetto  ameno  con  caduta  limpide  acque 
prossimo  alla  Caverna  degl'Oracoli . 

Caverna  orrida  incauta  in  una  Rupe  del 
Monte  Ida ,  alla  quale  si  discende  per 
varj  tortuosi ,  e  scoscesi  Gradini  . 

Strada  con  avanzi  di  antiche  fabbriche  , 
per  cui  si  passa  alla  Piazza  degli  Spet- 
tacoli : 


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IO 

PERSONAGGI. 
ACHILLE  Re,  e  Condottiere  de'Mirmidoni. 
Il  Sig.  Andrea  Martini  ali  attuai  Ser- 
vìgio di  S  Ali  il  Gran  Duca  di  Toscana. 
ETTORE  figlio  di  Priamo  Re  di  Troja  , 
insigne  Guerriero  - 

Il  S;g.  Adamo  Bianchi . 
POLISSENA  Sorella  d'Ettore,  e  figlia  del 
Re  Pnamo  destinata  Sposa  di  Achille. 
Il  Sig.  Giovanni  Zatnperini  . 
AGAMENNONE  AtnUe  ,  Imperatore  dell1 
Esercito  Greco . 

Il  Sig  Giuseppe  Satani. 
BRISEIDE  Nòbii  Donzella  di  Lesbo  ,  già 
con  juista  d'Achille ,  indi  toltagli  da  A- 
gamennone . 

Il  Sig-  Michele  Benedetti  . 
CALCAN  i  E  Ajgure  sommo  de'Greci. 

S,g.  Antonio  Beccali* 
Sacerdote  di  Venere  . 

Àjace  ,    Ulisse,     ) 

Patroclo ,  Paride ,  )  che  non  parlano  . 

Aujt-  ;  minori       )     - 

Coro  de  Greci . 

Coro  de'Trojani. 


La  Musica  è  del  celebre  Sig.  Domenico  Ci- 

marosa  Maestro  di  Cappella  Napolitano . 

PjTio  Violino  rfeZr^rfl,Sig.Gio:M.Pelliccia- 

UVest'ano,  e  Ricami  sono  del  Sig.  Gio- 
vanni Monti  Veneziano  . 


ATTO    PRIMO 

SCENA    PRIMA. 

Parte  dell'accampamento  Greco  ,  sotto  le 
Mura  di  Troja  con  veduta  del  Monte 
Ida  ,  e  del  fiume  Xanto  .  Portico  da  un 
lato  del  Tempio  di  Apollo  ,  ridotto  m 
potere  de'Greci .  .   ^  * 

In  me^o  a  numeroso  Popolo  si  vedrà  Bri- 
selde  e  Calcante  :  Tutti  rivolgono  gli  oc- 
chi era  verso  il  Cielo,  ed  ora  alTempie, 
Cai  f  TDite,oGreci:oggi  il  voler  de'Numi 
U  -Il  Ciel  mi  palesòichiaro  s'espresse, 
Che  vuol  tregua  fra  noi  :  di  sangue  tinto 
Ilio  in  gran  parte  vinto 
Più  non  si  vegga  :  Polissena  ,  ad  Achille 
Sacro  imeneo  congiunga, 
E  fra  le  Greche,  e  le  Trojane  genti 
S'odan  sol  d'amistà  giulivi  accenti . 
Pfl.  Dunque  perder  io  deggio 

L'invitto  Achille ,  e  una  rivai  superba 
Salirà  sul  auo  Trono  !  Ah  dimmi  o  sacre 
Interprete  de'  Numi 
Una  vendetta  almen  sperar  poss*  i°  ? 
Cai  D'appagar  mi  è  vietatoli  tuo  desìo: 
Spera  però;  dubbie  le  voci  sono 
Del  Oracol  sovente . 
Forse  sull'Ara  istessa 
Dovrà  tremare  Achille  ..forse  ..Ah  troppo 
T'affanni  a  discoprir  gli  occulti  arcani  f 
Che  sotto  un  denso  velo 
Al  misero  mortai  ricopre  il  Cielo . 

parte  eoi  seguito  degli  Auguri. 
w  Aó 


1  0» 

SCENA     IL 
Brìseìée  col  seguito  ,  indi  Agamennone . 
Bri    f~\  Uai  detti ,  quali  arcani 

\J  Misteriosi  ascolto?Ah  se  allaPatria 
Del  figlici  di  Peleo  giovali  le  nozze , 
Sposi  pur  Polissena  .  . . 
Àia  quale  interna  pena 
Mi  sento  al  cor  !  oh  affetti 
Deh  cessate  per  sempre-,.ah  troppo,ohDio, 
Siete  avversi,  e  fatali  al  dover  mio. 
vuol  partire  ,  mas%incontra 
in  Agamennone  . 
Aga.  Briseide ,  onde  sì  mesta  ?  ignori  forse  , 
Che  in  pacifica  tregua  (  le 

EGrecia  m  questo  dì?che  il  grande  Achil- 
Deposto  il  fiero  orgoglio 
A  Polissena  del  buon  Re  Trojano 
Inclita  figlia ,  porgerà  la  mano  l 
Bri.  (Il  «ò  pur  troppo) 
Aga.  Oh  fortunate  nozze 

Cagion  di  pace  ,  e  d'amistà  !  sol  queste 
Forse  cangiar  potranno 
In  gioja  il  lun.go  affanno 
Che  sì  ci  opprime  :  ancor  ne  gira  intorno 
Il  denso  nembo,  e  nero, 
Ma  fugare  il  vorranno  i  Dei  :  lo  spero.. 
Fremer  sento  il  nembo  intorno 
Veggo  l'aere ,  ed  il  Gel  turbato  , 
E  in  balìa  del  vento  irato 
Son  vicino  a  naufragar. 
Dei  pietosi ,  che  m'udite 
In  voi  solo ,  in  voi  confido  ! 
Ah  se  illeso  giungo  al  lido 
Non  mi  resta  che  bramar  .    partono 

iÉÉ 


SCENA    IH, 
Piazza  nella  Città  di  Troja  circondata  all' 
intorno  di  magnifiche  fabbriche  ,  tra  le 
quali  il  Palaggio  del  Re  .Priamo -In  si- 
to eminente  la  celebre  Rocca  Trojaaa.. 
Porta  Scèa  aperta  nel  fondo  Nobili  Trojà- 
ni  congiunti  di  Polissena  figlia  dì  Priamo. 
Nobili  Greci ,  fra  i  quali  ^Patroclo  amico 
di  Achille  ,  Ajace  ,  Briseide  ,  e  seguito.  Po- 
lissena ,  Ettore  fratello  della  medesima  ■>  e 
Popolo  .  Alt  aprirsi  di  questa  Scena  si  ve- 
drà indri^arsi  il  Popolo  verso  il  Pala%~ 
%ì  di  Priamo  ,  col  seguente . . 
Cono 
Germe  d' illustri  Eroi 
Di  Troja  eccelso  vanto , 
Ettore  vieni  a  noi  . . . 
Ett.  IO  Geo  Ettore  ?  che  giunge  eccolo  a 
JLj  (voi 

Ettore  con  i  Congiunti    di    Polissena    sua 
Germana  esce  dal  Re  al  Palagio  di  Pria- 
mo 5    indi  volgendosi    alia    Porta  Scèn  , 
che  si  suppone  condurre  al  Campo  Gre- 
tOyinvita  Achille,  ch'entra  col  suo  seguito. 
Coro 
Vieni  o  di  Grecia  onore 
Achille  vieni  a  lei  ♦  . . 
Solo  spirar  tu  dei . .  .. 
Achl  Pura  fé,  cari  affetti ,  e  dolce  amore . 
Ettore-,  Achille ,  ed  i  suoi  seguaci  *?  indi- 
ridono    di    nuovo    verso  il  Palalo  (fi 
Priamo    invitando    Polissena ,   la    quale 
esce  con   suoi  congiunti  ,  come  di  sopra 
di  è  indicato  « 


H 

Coro 

Vieni,  o  Regal  Donzella, 
Di  Citerea  più  bella 
Ecco  che  a  «e  t' invita  . . . 
Poh  II  mio  Sposo,  il  mio  bene,e  la  mia  vita. 

Oh  dolce  e  caro  istante  , 
a  3     Oh  giorno  al  Ciel  diletto 

Mi  brilla  il  core  in  petto ,  J 
Trionfa  l'amistà . 
Ett.     Oh  sommi  Dei  volgete 
A  noi  pietosi  1  rai. 
a  2     Solo  da  voi  sperai 

Sì  gran  felicità  . 
a  3     O  dolce  e  caro  istante         come  sop> 
Poi  Oh  Achilie,  ìnclita  prole 

Della  Marina  Teti ,  al  Cielo  è  noto 
Quanto  per  te  penai 
Da  quel  giorno  fatai ,  che  ti  mirai . 
Dall'alta  Rocca  io  viddi 
Lampeggiar  mille  spade. 
Sull'Iliaca  Cittade  :  ma  tu  solo 
Fosti  distinto  nel  mio  cor  :  lodai , 
Benché  nemico,  o  Achille,il  tuo  valore; 
E  ti  giurai  da  quell'istante  amore  . 
^[rfiz.  Ben  me  n'avviddi,  e  grato 

Sarò  sempre  al  tuo  cor  ,  Regal  Donzella. 
L'amorosa  facella 

Perchè  più  pura  ardesse,  io  tregua  ottenni 
Da  Agamennon  mio  Duce  ,  e  in  questo 
Seguiranno  le  Nozze  .  (  giorno 

Poi  Eterna  pace 

SulTara  stessa  giurerai ,  se  è  vero , 

Ch'  arde  per  me  il  tuo  petto 

Di  pura  fede,  e  di  sincero  .affetto. 


Achi  Non  posso 
Poi   Cornei 
Achi.  Il  Cielo 

Tregua  vuol ,  ma  non  pace  . 
Poi  Oh   Dio! 
Achi,  La  pugna  ; 

Necessaria  è  fra  noi  :  vendetta  chiede 

DElena   il  rateo  audace  . 
Poi  E  questo  è  l'Imeneo  ,  questa  è  la  pace! 
Ett    Tacete  :  un  dì  sì  lieto 

Non  ti  turbi  per  or  . 
Poi   Ah  per  pietade 

Più  non  si  pensi  alla  commune  ottesa  . 
Ett.  Io  basto  sol  diTroja  alla  difesa. 
Achi.  Può  sol  questo   mio  braccio 

D'Ilio  espugnar  le  mura  . 
Poi    Ed  Amistade  ; 

Questa  si  chiaina?Ah  Sposo... Ah  mio  Ger- 

Perchè  v  olete  ,oh  Dei...  (mano 

Ett.  Ciò  non   si  oppone 

D'amisrade  alle  Leggi  .  Ilio  sia  salvo... 
Achi  Grecia  sia  vendicata  . .  . 
Ett.  E  per  il  Patrio  onore 

Del  dover  pria  si  parli . .  . 
Achi.  E  poi  d'amore 

„  Con  queste  leggi   sole 

55  Achille  può  parlar  :  te  non  offendo 

a  Polisena  . 

„  Se  la  Patria  m'è  cara  ,  e  lei  difendo  . 

,3  Mio  bene  ,  ah  non  temer... tra  1'  armi 

>5  T'amerò  sempre  :  il  fato  (  ancora 

55  Vuol  però  ,  che  di  Grecia  , 

55  Io  sostenga  l'onor  ,  la  fama ,  i  preg^ 

55  E  solo ,  Idolo  mio ,  dopo  di  lei 


i6 

si  L'unico  mio  pensier,  cara,  tu  sei,   . 
Quelle  pupille  tenere 
Che  brillano  d'amore 
Vedran  di  questo  core 
Candida  ognor  la  fé. 
Ma  se  il.  do  ver  mi  chiama 
Fra  mille  spade ,  e  mille 
Non  dubitar  d'Achille , 
Non  palpitar  per  me.. 
Nel  fier  bollò*  dell'armi , 
Nel  placido  riposo 
Non  saprò  mai  scordarmi 
Anima  mia  di  te. 
Polissena  ,  Achilìe  ,  e  seguito  entrano 
tutti  nelP  la^o  di  Priamo  . 
SCENA     IV. 
Portico  che  introduce  al  Palazzo 
di  Priamo  . 
Briseide,  ed  Agamennone. 
Bri.  t~\  H  dolce  tregua  !  per  te  son  di- 
VJf  (  schiuse 

Al  Greco  pie  d' Ilio  le  porte  .  .  Oh  Reggia 
Opra  de'Numi,io  pur  ti  veggo  ..Oh  quanto 
La  pace  io  bramerei.,,  ma  qua  ne.  viene 
Agamennone  .   .    .  udiamo 
S'è  fola,  o  verità  ciò  ,  che  ascoltai: 
Infitto  Atride ,  e  sarà  ver  che  il  sommo 
Destin  della  battaglia 
A  due  sol  Guerrier  sarà  commesso? 
Aga.  Così  Apollo  s'è  espresso, 

Tal'è  il  parer  d'Ulisse;  in  picciol  urna 
I  nomi  si  porran  de'più  famosi 
.  Della  Grecia ,  e  di  Troja  Eroi  sublimi  > 
E  -da  qua  due ,  che  i  primi 


1% 

Dall'urna  sortiran  ,  dipenda  poi 

De'Trojani ,  o  de'  Greci  il  fato  estremo  . 
Bri.  (Qualche  inganno  d' Ulisse  :  Ah  d'ira 

(  fremo .  ) 

Periglioso  è  il  cimento  :  in  si  bel  giorno 

E  di  tregua  ,  e  di  nozze  ? 

Atride  ,  io  non  credea  .  , . 
Aga.  Tutto  ,  o  Briseide , 

Cede  al  pubblico  ben  ...  ma  vien  Ettore..» 

(  L'Eroe  ,  eh'  io  sol  pavento  .  ) 
Bri.  (  Oh  come  al  suolo 

Fra  mestizia,e  stupor  tien  fissi  i  rai!  ) 
SCENA     V. 
Ettore  ,  e  detti  , 
Aga.  Clgnor  forse  saprai...  . 
Ett.    C5  Tutto  mh  noto , 

E  si  commette  dunque 

Alla  vita  d'  un  solo 

La  fortuna  di  Troja  ? 
Jìga.Ss  dipende  da  un  sol>Grecia  ancor  essa 

Ha  ragion  di  temer  ; 

Pari  è  la  sorte.   . 
Ett.  Ma  la  sorte  è  ingiusta  , 

E  potrebbe  dall'urna 

Estraendone  un  vile  ,  a  un  vii  posporre 

L'alta  virtù  del  coraggioso  Ettore  . 
Aga.  Non  più  :  il  Cielo  avrà  cura 

Dei  coni  un  voti  . 
Ett,  Il  Cie!  volesse  almeno 

Che  lo  scelto  foss'  io .  Numi  pietosi, 

Se  per  la  Patria  mai 

Devota  fiamma  innanzi  a  voi  destai, 

In  questo  giorno,  in  questo 

Giorno  fatai,  umile  a  voi  mi  prostro  : 


Deh  fate ,  o  Dei  clementi 
Che  armato  in  campo  in  questo  dì  poss'io, 
Per  la  Patria  versar  il  sangue  mio  . 
Se  fui  sempre  amiche  Stelle , 
Dell'onor  di  Troja  amante  , 
Fate  almen ,  che  in  tale  istante 
Possa  oh  Dio  per  lei  pugnar . 
Ma  qual  suon ,  quai  grida  ascolto 
Di  piacere  di  contento  ! 
Coro  al  dì  dentro     Viva  Ettore  .  .  • 
Ett.    (  Dei  che  sento  l  ) 
Coro    Destinato  a  trionfar  . 

SCENA    VI. 

Coro  dlTrojanU  dei  Greci,  Agamennone  » 
Ettore  ì  t  Briseide  • 

Caro      LJ  Trionfa,  e  godi. 

Ett.     Prence...  oh  Dei!  ... 

Coro.     Ti  scelse  il  fato. 

Ett.      Oggi  dunque ...  , 

Coro.     Il  Campo  armato 

Ett.      Ma  fia  ver! 

Coro.     Non  dubitar  . 

Ett.     Ah  di  giubilo  quest'alma 

Sì  ripiena  è  m  talentante. 
Che  confusa  palpitante 
Non  lo  posso  oh  Dio  !  spiegar  . 
Nel  cimento  or  ora  in  campo 
A  voi  tutti  il  vivo  lampo 
Parlerà  di  questo  acciar  . 
parte  Ettore  col  suo  seguito  ,  entrano  Bri- 
seide, ed  Agamennone  nel  Rem  Palude 


r9 

SCENA     VII. 

Tempio  domestico  nell'interno  del  Palazzo 
di  Priamo  dedicato  a  Venere  adorno  di 
ghirlande  di  rose  . 

Sacerdoti  di  Venere,  ed  altri  Ministri ,  i  quali 
portano  V  Ara  ,  le  faci  et  e. 

Achille  da  una  parte  con  seguito  di  Patro- 
clo ,  ed  A] ace  suoi  Amici ,  e  Bnseide  dall 
altra.  Al  suono  di  lieta  marchia  esce  in 
compagnia  de*  suoi  coigiuni  Polissena 
coperta  di  velo . 

Sac.  A  Ppressatevi  all'Ara  (  presiede 

/V  E  innanzi  alla  gran  Daa ,  che  qui 
il  nodo  nuzziale 

Stringasi  ornai  :  su  presto  all'ara  andate  , 
E  amore  ,  e  fedeltade  ivi  giurate .  ^ 
Achille,  e  Polissena  si  avvicinano  all'Ara 
dicendo 
Ti  giura  il  labro ,  il  core 
Amore  ,  e  fedeltà  . 
Ach.  »  La  mia  dolce  speranza 

,>  Cara  tu  fosti ,  e  sei ,  ; 

„  Tu  il  soave  piacer  de'giorm  miei  : 

„  E  se  in  mezzo  al  mio  core 

„  La  pura  fé  ,  l'amore 

„  O  scemarsi,  o  cangiar  potesse  mai, 

»  M'abborrisca  il  tuo  cuor»  quant'io  . . 


20 

SCENA     Vili. 
Ettore,  Agamennone  ,  è  Detti . 
Ett:  f^  He  Fai  ? 

V-j  Deh  non  giurar  :  sospendi 

I  tuoi  voti  per  or  :  Ministri,  il  foco 

E  le  faci  estinguete  :  a  voi  non  meno  > 
Che  a  te  di  gran  novella 

10  vengo  apportator . 
Ach.  Parla  .   .  . 

Poi    Favella... 

Ett.  A  singoiar  cimento 

Non  a  nuzziali  tende 

Or  si  pensi ,  o  Germana  :  uscì  dall'  urna 

II  nome  dell'Eroe,  che  dee  fra  poco 
Meco  pugnar  . 

Aga.  E  Grecia  in  questo  foglio 

11  nome  dell'Eroe  fa  manifesto: 
Uditelo,  o  Trojani ,  Achille  e  questo  . 

Ach.  (  Oh  gioia  inaspettata  !  ) 
Poi    (  Il  caro  Sposo 

Pugnerà  col  Germano? 
Bri.  (  Il  credo  appena.  ) 
Ett.  Qualpallor,  Polissena, 

Qual  furor  ti  trasporta  !  Deh  rammenta 

Che  ad  Ettore  Germana  , 

Che  figlia  a  Priamo  sei , 

E  che  coraggio  in  sen  serbar  tu  dei  . 
Poi    Ah!  misero!  oh  infelice! 

Qua]  colpo  è  questo  mai. ..fiero  spavento, 

E  freddo  orror  nell'anima  mi  sento  . 

Il  Germano  ,  o  lo  Sposo 

Dunque  perdere  io  deggio  ! 

Spietatissimi  Numi.  .Ah  ch'io  vaneggio  ! 

Al*  nò ,  dentro  il  mio  core 


Forza  non  ho  ,  non  ho  virtù  bastante  , 
A  superar  l'orror  di  un  tale  mante  . 

Parto  ..,   resto  ...  già  il  piede  vacilla 
La  ragione  già  più  non  discerno. 
Ho  nel  seno  le  faci  d'averno 
Mille  smanie  mi  sento  nel  cor  . 
Ma  si  calmi  ,  si  plachi  per  poco 
li  miocor,che  non  sente  più  freno. 
Ah  non  posso  .  Scolpire  nel  seno 
Ho  d'Achilie  V  imagme  ognor . 
parte  col  seguito,  e  il  Sacerdote  di  Venere. 

SCENA     IX. 

Agamennone  ,  Ettore  ,  Achille  ,  e  Briseide  . 
Bri.    f~*\  Unque  in  due  soli  Eroi 

L/  Sta  di  due  Regni  il  fatele  tu  il  per- 

Tu  lo  soffri ,  o  gran  Re  !  (  metti, 

Aga.  Briseide  vanne: 

li   tuo  dolor  non  turbi 

Quest'  alme  generose , 

In  cui  la  Patria  il  suo  destin  ripose  .    p* 
Bri.  Povero  Achille  ! 
Aga,  (  Or  vanne  Achille  altero  , 

Se  ti  soffersi  ognora 

Mio  nemico  ,  e  rivai  soffri  tu  ancora.)    p* 

SCENA     X. 

Achille  ,  Ettore  ,  poi  di  nuovo  Poli  sena  . 
Adi.  /^\  H  terribil  destin  !  di  qua  m'invits 
Vy   II  valor  di  mia  spada, 

Di  là  l'amor  di  Polissena .  ) 
Ett.  (Oh  Patria 


Tu  mi  richiedi  il  sangue 
D'Achille,  e  tu  l'avrai.) 
Ach.  (Poteri  almeno 

Rivedere  il  mio  ben  ...  ma  nò  s*  eviti 
Un  inciampo  novello  al  dover  mio  . .  ) 
Al  Campo  . . . 
Btt.  Al  Campo  . . . 
Ach.  Ecco  eh* io  vado... 
Ett.  Addio  . 

Ach.  Ah  senti  non  partir. *•« 
Eli,  Che  vuoi? 
A>  h.  Se  mai  .... 
Èm  Dì .  « . 
Ach*  Nella  pugna.  .  • 
Ett.  E  che  ? 

Ach.  Soccomber  deggio  . . . 
Ett.  Ebben? 
Ach.  Consola  ,  assisti 

La  sventurata  mia  Sposa  dolente .  fc . 
Ett .  E  il  dolor  d'una  Sposa  or  hai  presente  , 
La  Tromba  a  «e  mi  chiama  , 
Altro  il  mio  cor  non  brama  , 
E  son  contento  appien  . 
Sì,  che  già  il  suono  ascolto 
Già  d'ira  avvampo  il  volto  , 
Mi  sento  Achille  in  sen  . 
Ett.     Or  d'alto  onor  sei  degno  : 
Ach.     In  te  l'Eroe  ravviso, 
a  2     Prendi  un  amplesso  in  pegno 

Del  mio  verace  amor  . 
Poi.     Sposo  *•  Germano  ...  Oh  Dei  ! 
Pur  vi  rittovo  in  pace , 
Cessi  di  Marte  audace     • 
V  indomito  furor , 


23 


Ach.    (Cieli,  che  incontro  è  questo  !) 

Etti     Frena  quel  pianto  imbelle  ;         a  Poi 

Ach  Poi  Care  pupille  belle. 

Ah  mi  si  spezza  il  cor . 

Ett.    Vieni  .  .  . 

Ach.    Ti  sieguo .  . . 

Poi     Oh  pene!  . 

Ett  Ach.     Non  più  ,  non  più  dimore. 
Ceda  alla  pugna  amore, 
Non  deggio  più  restar . 

Poi.     T'arresta  ,  o  caro  bene 

German  non  mi  lasciar , 

a  3     II  sangue  nelle  vene 

Mi  sento  oh  Dio  gelar  . 
Ah  che  fatai  momento! 
Che  giorno  è  questo  mai  \ 
Già  dalle  furie  io  sento 
Quest'anima  agitar  .        partono 


Fine  dell 'Atto  primo 


ATTO    SECONDO 

SCENA     PRIMA. 

Atrio  interiore  dèi  Palazzo  di  Piramo 

Agamenone  ,  Briseìde  ,  e  Calcante  . 
Aga.  ]L5  Riseide  il  passo  arresta  , 
JLJ     Sconsigliata,  ove  vai? 
Ejis,  D'Achille  io  cerco 
D'  Achille  ,  die  fu  sempre 
1/  unico    mio  pensier  :  voglio  sottrarlo 
Dalla  pugna  ,  s' io  po>  so  . .  . 
/gei.  E  i  Dei    non  prezzi?... 
Bris.  Hanno  ordinato  i  Dei 
La  tregua,  e  non  la  pugna 
Dei  due  possenti  Eroi ,  Calcante  il  disse, 
Ei  non  s'inganna,  e  mentitore  Ulisse  . 
Àga.  Deh  fermati  ^  m'  ascolta . . . 
Iris.   Al  Popcl  tutto 

Vado  a  svelar  V  arcano , 
Più  non  t'ascolto,  e  il  trattenermi  è  vano. 
Cale.  T'  arresta  :  or  non  conviene 
Nuove  risse  eccitar  :  taci ,  sospendi 
Le  tue  querele  :  ancor  non  è  svelato . 
Ciò  che  segnò  ne'  suoi  decreti  il  Fato  . 
Altri  eventi  il  destino  predice, 
Che  alla  Grecia  propizj  saranno 
Né  più  inalzi  T  altera  Cervice 
Troja  oppressa  dal  suo  vincitor  . 
Ma  deposto  d' Achille  il  pensiero 
Sprezza  -oma^quest'inutile  affetto; 
Egli  acceso  da  genio  guerriero 
Nacque  solo  alle  palme  all'onor. 
parte  col  seguita . 


SCENA    ir. 

Achille     f      e     Ettore  . 

Ach.  T2  Ttore.. . 
Ett.  Achille . . . 
Ach.  Udisti  ?  . . . 
Ett.  Udii  ;  né  posso 

Più  V  ira  in  seti  frenar . 
-Ach.  E  potran  tanto 

Con  1  arti  loro  due  Donzelle  amanti , 
Che  Grecia,  ed  Ilio  ai  detti  corsi  affidi 
Ett.  Ah  non  fia  vero  . 
Ach.  Noi  soffrirò  giamai. 
Al  destinato  loco, 
Giura  di  venir  meco 
Per  la  Patria  a  pugnar.  ..     , 
Ett.  Ecco  lo  giuro  . 
Ach.  Questo  è  ciò ,  che  desìo , 

E  questo  bramo  ,  e  questo  giuro  anc  tkio 
Dammi  la  destra  in  pegno , 
Che  tu  verrai  fra  poco 
A  duellar  con  me. 
Ett.     Ecco  la    destra  in  pegno  . 
Ho  nelle  vene  il  fuoco 
Verrò  a  pugnar  con  te  » 
a  2     (Non  ha  più  fren  quest'anima 
Già  fremo  di  furore 
Mi  sento  lacerar 
Ma  già  pugnar  mi  affretto 
L'amor  la  gloria  in  petto . 
Mi  chiama  a  trionfar .  ) 

(partono. 
B  SC&- 


26 

SCENA     III. 

Luogo  desrinato  al  Combattimento  a 
foggia   d'  Anfiteatro. 
AJV  aprire  di  questa  Scena  si  vedranno  le 
rispettive  Schiere  Greche,  e  Trojane  ,  Tuna 
dirimpetto  alt  altra  con  luogo  nel  me^o 
per  i  due  Combattenti  . 

Aga\_J  Dasi  ornai  d'intorno 
"Di  lieta  Tromba  altera 
Il  suon  gradito  a  Pallade  Guerriera . 
SCENA      IV. 
Incomincia  una  strepitosa  marcia  Militare, 
Mentre  dalle  porte  di  Troja  esce  armato 
Ettore  ,  accompagnato   da   varj    Nobili 
Trojani  ,  e  dagl'  accampamenti  Greci , 
Esce  Achille  con  suo  seguito  . 
Agam.  Et.  Achil ,  e  Nobili  Trojani ,  e  Greci, 
e  Popolo  . 

iWVjReci  .   Trojani,  è  questo 
Di  vostra  gloria  il  decisivo  istante  . 
Al  Nume  alto  tonante 
Inalzate  devoti  i  vostri  Carmi. 

(va  a  prender  posto  sull'anfiteatro* 
Ach.     Viva  Grecia...         Et.     Elio  viva 
Ach.     All'armi...         Et.     All'armi... 
Et  ed  Ach.  incominciano  il  combattimento* 
S  C  E  N  A     V. 
L'  Augure  Sommo,  Polissena,  Briseide , 
Sacerdoti  ,  e  Popolo  . 

C>  (volgete 

j  Essate,  o  al  petto  mio   pronti 
V  Augure  trattiene  i  Combattenti 
9  Isa- 


I  sacrileghi  acciar  :  gli  Dei  parlaro 

Sol  della  fregaa,e  non  che  a  due  la  pugna 

Si  commettesse  :  fu  del  solo  Ulisse 

Pensier ,  che  voi  dobbiate 

Con  inumano  esempio 

Oggi  soli   pugnar  :  Gli  stessi  Numi 

Neil'  antro  consti ltiam  ,  e  il  loro  accento 

Siadi  norma,  e  di  guida  al  gran  cimento  . 
Poi   Ah  sì  Guerrieri  invitti ,  alfin  succeda 

Agli  inumani  sdegni 

Generosa  pietà  . .  • 
Àch.  Crudel  destino  !  -» 

Qual  Nume,  qua!  portento 

II  braccio  m' arrestò  .  . .  Ma  ben  per  poco 
Avran  pace  i  Trojani ,  e  i  forti  Achei  ; 

10  volo  al  Tempio  a  consultar  gli  Dei  . 
parte coii.Aqain  Cai ^rì.r^^bWOregi-eVopolo 

5  C  K  N  A     VI. 
Ettore  ,  e  Polissena . 
Ett>    F\  Ove  son  io  qual  folgore improvigo 
\J  Dall'alto  mi  percosse  ?  ... 
Al  Tempio  ornai  si  corra  ... 
Poi    Ah  Germano  t'arresta  . , . 
Ett.  Lascia,  ch'io  vada:  Achille 

Colà  m'attende. 
Poi   Ah  nò  :  deh  solo  ascolta 

trattenendo  con  tcnere^a  . 
Del  tuo  sangue  le  voci  j  la  Germana  * 

11  Figlio  ,  la  Consorte  .  .  . 
Ett    Ah  taci  alfine; 

Perchè  con  tanti ,  e  si  diversi  affetti 
Aàalisci  il  mio  Cor  ?  in  tal  contrasto 
Di  dovere  ,  e  di  amor  ,  oh  Ciel  ti  piaccia 
Lonor ,  la  gloria  mia  , 

B  a 


s8 

Dall'alto  riguardar:  non  vi  domando 
Altro  ,  pietosi  Dei  : 
Vissi  ftnor,  vogLo  morir  per  lei  . 
Agitato  dalli  affanni 

Pace  ,  oh  Dio  non  trova  il  Core  ; 
Dalla  gloria,  e  dall'amore 
Son  costretto  a  palpitar  . 
Ma  si  vinca  ogn'altro  affetto  , 
Sia  la  destra  in  campo  armata  J 
Sol  m'affanna ,  o  Patria  amata 
Il  vederti  vacillar .  partono 

r     SCENA    VII, 
Boschetto   ameno  con  caduta   di  limpide 
acque  prossimo  a llaCaverna degl'Oracoli. 
Agamennone  ,  poi  Polissena  ,  e  Briseide 
ìndi  Achille  Col  suo  seguito  . 
Aga.  J~\  Unque  1  imbelle  sesso     (agl'Eroi 
j£JF  Tanto  potrà,  che  in  petto  anche 
Ogni  furore  ammorsi  ?  e  sarà  vero 
Che  le  lagrime  lor  possan  sedurre 

I  Cor  di  due  Guerrier  ?  Ma  chi  s'appressa 
Sì  sollecito  a  me  ?  Briseide  veggio, , 

E  Polissena  insiem  .  . , 
Voi.  Atride  invitto , 

II  Popolo  ,  le  Schiere 
Or  che  miran  sospeso 

.  Il  cimento  fatai ,  esultan  unti  t 
Godi  tu  pur  . 
Aga.  T'inganni, 

"  Anzi  men  duole >  e  men  partii  sdegnato 
Di  mirar  che  sul  Campo 
Solo  per  Farti  vostre ,  o  Donne  amanti , 
Fu  sospesa  la  Pugna  :  il  prode  Achille    ~ 
Ma  giunge  ei  stesso?oh  Dei  che  vorrà  mai? 


%9 
Ach.  (Qui  Polissena  !  oh  inciampo  !) 

Poi  Ah  caro  Sposo  ,  alfine 

Cedi  ai  publici  voti  .  . 
Ach.  A  nò  ,  noi  posso . 

Pronto  al  Tempio  io    m'invio 

11  voler  degli  Dei  saper  desìo,    in  at  .di  p. 
Fo/.  Fermati  :  ascolta:  il  singoiar  Cimento 

Non  si  chiede  dai  Dei 

Fu  sol'opra  d'Ulisse;  ah  se  tu  m'ami, 

Non  dar  fede  a  colui ,  funesto  sempre 

Ad  liio  ,  e  al  Padre  mio  . 
Adi.  (  Oh  Dei  !  che  pena  !  ) 

Lasciami  Polissena . 
Poi  Deh  reprimi 

D'una  gloria  crude!  l'ardire  insano  . 
Adi    Se  tanto  osi  sperar ,  lo  speri  invano, 
Poi.  Crudele,  e  questi  sono, 

I  giurati  Imenei. 

Voi  io  vedete  ,  e  il  tollerate  o  Dei  ! 

piange 
Ach.  Ah  caro  Idolo  mio 

Non  cimentar  col  pianto 

La  mia  costanza  ;  il  dover  mio,  la  gloria, 

L'onor  di  Grecia  ,  il  Cielo 

Alla  pugna  m'invita  , 

Ma  non  temer  mia  vita, 

Tuo  sarò  sempre:o  in  pace,o  in  mezzo  air 

Sempre  fido ,  e  costante  (  armi 

A  quei  vezzosi  rai , 

Idolo  del  mio  Cor  ,  Achille  avrai . 
A  tu  sai ,  se  a  quel  sembiante 
Serbai  sempre  un  puro  amor , 
Se  t'amai ,  fedele  amante  j 
Idol  mio  lo  dica  amor . 


Ma  tu  piangi  ?..  (  oh  ciel  tiranno  !  ) 
Frena  il  duo!  . . .  serena  i  rai  ... 
Che  all'idea  di  queir  affanno 
Sì  smarrisce  il  mio  valor  . 
{  Sol  per  voi  tiranne  Stelle 
Agitato  ho  il  Cor  nel  seno .  ) 
Tornerò  mie  luci  belle , 
Avrà  calma  il  tuo  dolor  .        p. 

SCENA    Vili. 

Agamennone  ,  e  Briseìde  .. 

/[gei  ♦  TJ  Riseide  è  tempo  ormai  (  ni 

O  Di  cedere  ai  destinici  Tempio  vie 
Al  '  util  della  Patria 
Non  opporti  tu  sola  :  Achille  ancora 
Troppo  ti  gtà  nel   cor  . 
Bri.  Quando  alla  Patria    : 
Giovi  il  perdere  Achille . 
Perdasi  pur ,  ma  di  pietà  son  degna 
Se  ancora  in  mezzo  al  petto 
Sento  parlarmi  al  cor  l'antico- affetto . 
Voi  lo  sapete  ,  oh  Dei  ! 
Se  un  dì  ledei  ramai  : 
Per  sua  cagion  perdei 
Gl'affetti  del  mio  cor. 
Nò ,  così  caro  amante 
Non  era  a  me  serbato , 
E  fu  voler  del  Fato 
Che  mei  togliesse  amor .        p. 


* 


o 


3* 

SCE.N  A     IX. 

Agamennone  so  a. 

R  finalmente  è  tolto 
Ogni  inciampo ;  del  numi 
Il  volere  s'ascolti  :  ah  faccia  il  Cielo 
Che  T  oracol  secondi 
I     Di  questo  Cor  le  generose  brame  , 
Onde  abbia  fin  la  tregua  , 
E  fra  i  prodi  Guerrier  la  pugna  segua p. 

SCENA     X. 

Caverna  orrida  incavata  in  una  Rupe 
del  Monte  Ida  ,  alla  quale  si  discen- 
de per  varj  tortuosi ,  e  scoscesi  Giardini . 
Tempio  indicato  si  aprirà  parte  della  Ru- 
pe, e  della  Caverna  ,  e  comparirà  il  Tem- 
pio luminosissimo  di  Apollo  con  Porta 
aperta  ,  da  cui  sortiranno  per  mezzo  de' 
Ministri ,  le  risposte  degli  Oracoli . 

Achille, poi  Polissena-,  indi  Ettore,  e  in  segui- 
to Agamennone^Cctlcante.Sacerdoti^  Coro . 

Àch.  /^\Ual  tetro  orrore!-.  quaUilenzioL, 
\J  (.quale 

Spaventoso  funesto 
Ai  fati  sacro  orrido  albergo  è  questo  ! 
Numi ,  qui  non  risplende 
Sotti!  raggio  di  luce , 
Che  in  questi  alpestri  sassi 
Additi  un  orma ,  ai  miei  tremanti  passi, 


Poh  Guidami  amor!.,,  scendiam  ...il  cor 

(  ìrf  aggiaccia 
Fredo  terrai*  :  oh  Dei ,  qui  non  s'ascolta 
Che  il  cader  raro  ,  e  lento 
D'umide  stille  .  • .  e  il  basso  mormorio 
Dell' Aergra ve,  e  del  cadente  rio. 
Ett   Genio  di  Troja...  tu  mi  giri  intorno. 
Io  ti  vedo,  io  ti  sento  ...  i  passi  tuoi 
Costante  io  seguirò  dentro  le  porte 
Dei  Regni  del  dolore  ,  e  della  morte  .. 
Aga.  Eccoci  all'antro  .  . . 
Poi.  Ecco*  l'istante  oh  Dio... 
Ett.  Frena  il  dolor  . . .. 
A.ja.  Achille.,  ov'è  ? 
Poh  Fra.  noi 

Ancor  noi  veggo. 
Ett.  A  sospirar  d'amore 
Forse  vilmente  stasasi 
Gli  Oracoli  obliando  ì  e  il  Divo  speco  r 
Ach.  Achille  non  è  un  vii ,  Achille,  è  teca; 
Ei  stesso  intrepido 
Fra  queste  tenebre 
Il  sacro  oracolo 
Consulterà  .. 
Coro     Regni  silenzio 

Cupo  profondo 
E  il  sacro  Oracolo- 
Dal  cupo  fondo 
Risponderà  . 
Ach.  Voce  augusta  del  cielche  dal  più  cupo< 
Esci  di  questo  a  veritade  sacro 
Fatidico  soggiorno , 
Degnati  a  questi  Popoli  pietosi 
Chiari  «piegar  i  tuoi  voleri  ascosi . 


J3 

Coro    Trema  il  suol . .  Y  antro  si  «cuote  >  .. 
Mormorando  sacre  note 
Già  T  oracolo  si  sta , 
Scic.     Si  combatta  sia  il  cimento 

Nuovo  esempio  di  valore: 
Tal  discese  in  questo  orrore 
La  suprema  volontà . 
Ett.  Dunque  al  Campo  .  .  . 

avanzandosi  verso  Polis.ìo  trattieni 
Ach.  Io  ti  precedo,..     Poi.  Io  ti  perdo  ... 
Ach  Dei  che  vedo  ! 

Da  me  fuggi  per  pietà  .  . . 
a  3     Ah  chi  vide  mai  di  questa 
Più  terribile  funesta 
Più  crudel  fatalità . 
Tutti  ripetendo  gli  Oracoli  intorno 
ad  Achille  ed  Ettore 
Si  combatta  sia  il  cimento 

Nuovo  esempio    di  valore  .  .  . 
Àch.Ett.  Fra  la  gloria ,  fra  l'amore  .  . . 
Tutti.     Tal  discese  in  questo  orrore 

La  suprema  volontà, 
Ach.     Ah  chi  vide  mai  di  questa 
Ett.     Più  terribile  funesta 

Più  crudel  fatalità  ! 

partono  tutti  confusamente  « 
SCENA    XI. 
Strada  con  avanzi  di  antiche  fabbriche  , 
per  cui  si  passa  alla  piazza  degli  spettacoli. 
Briseide  Agamennone  e  Calcante  indi  Polis. 
Bri.  f~**  Hi  sa  dirmi  quai  furo         (Dio, 
\^j  DeirOracol  le  voci!,  .io  tremo  oh 
A  gei.  #  Briseide  ,  udisti?  il  Nume 
Chiaro  poc'anzi  favellò. 


34 
Cai  La  pugna 

Il  Ciei  richiede  :  i  due  famosi  Eroi 

Già  combatton  fra  lor. 
Bris.  Misero  Achille  ! 

Misera  Troja  \  ma  che  veggo ,  oh  Dei  ! 

Polissena  dolente  a  noi  s'invia  : 

(  Forse  è  uguale  alla  sua  la  pena  mia .  ) 
Poi  Misera  dove  vado!  ...         {smaniosa 

Ettore  dove  sei  ? .  . . 

Achille  ov'è  !  (  smaniando  ) 

Aiga.  Fan  prova  in  questo  istante 

Del  lor  valor . 
Cai  La  legge 

Eseguiscon  del  Cielo . 
Poi  Oh  me  infelice  ! 

Ove  son  io?  qual  gelo 

Per  le  vene  mi  scorre  ,  e  tutta  ingombra* 

Quest'anima  agitata  1 

Vado.. .  resto  ..  che  fò  .,.  son  disperata  p. 
Cai  Briseide  andiam  : 
Bri  (  S'accresce  il  mio  timore) 
Aga.    (Un  fausto  evento  mi  prediceli  core. 

SCENA     ULTIMA, 

Pia^a  destinata  per  festeggiare  le  Vittorie 
degli  Eroi  \  con  TtOj'ei  Militari,  eSimulacri 
de  V  malori  Ai  co  Ti  ionj ale  nel  fondo  sot- 
to di  cui  passa  Achille  in  Carro  Trionfale 
con  Spada  nuda  ,  e  con  le  spoglie  di  Ettore 
in  mefóù  a  numeroso  popolo  Greco  . 

Coro  C'adorni  la  chioma 

Cj  Al  forte  Guerrriero  ? 


Che  a  Grecia  l'Impero 
Col  braccio  serbò, 
Ed  Ilio  superbo 
1/  orgoglio  domò  . 

Ach.     Se  vinsi  il  cimenfo 

Fu  legge  del  Fato; 
Bel  nume  adorato 
Ritorno  da  te. 

Poi    Ah  fuggi  spietato 

T'invola  da  me . 

a  3     Trionfo  più  grato 

Di  questo  non  v*  è . 

Coro     S'  adorni  la  chioma 
Al  forte  Guerriero 
Che  a  Grecia  l'Impero 
Col   braccio  serbò, 
E  d'Ilio  superbo 
L'orgoglio  domò  . 


Fine  del  Dramma. 


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